“Se fossimo stati nelle mani di Salvini ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila”. Le parole del microbiologo Andrea Crisanti, candidato capolista in Europa con il Pd, accendono lo scontro tra centrodestra e centrosinistra e riportano, almeno per un giorno, il tema Covid nella campagna elettorale.

Matteo Salvini si limita a citare il virologo Giorgio Palù, che definì Crisanti “esperto di zanzare”, ma il resto della Lega reagisce compatto e chiede a Letta di dissociarsi: “Speculare sui morti, gli attacchi di Crisanti a Salvini sono a dir poco vergognosi”.

Il segretario dem, al contrario, si schiera apertamente con il suo candidato: “A destra prevale la cultura no vax, ce li ricordiamo gli ‘aprire, aprire, aprire’”.

Rincara la dose il ministro della Salute Roberto Speranza: “Purtroppo da parte della destra, di alcuni esponenti dei partiti di Meloni e Salvini su questo terreno ci sono state troppe ambiguità”. Per Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, “mentre le Regioni a guida Lega erano in prima linea a combattere la battaglia contro il virus, Crisanti era impegnato nel suo show televisivo con finalità adesso note a tutti”.

L'argomento finisce anche al centro di un botta e risposta triangolare tra Letta, Carlo Calenda e Matteo Renzi. Questi, nel commentare la corsa del microbiologo, aveva espresso il timore “che al primo raffreddore ci becchiamo una quarantena di due mesi”.

Caustico il segretario Pd: “I meriti della candidatura di Crisanti. Ognuno dice cosa pensa veramente”. Ma Calenda non ci sta: “Abbiamo sostenuto tutti i provvedimenti presi dai diversi governi con lealtà. Non strumentalizzate la pandemia”. 

Crisanti dal canto suo ha spiegato perché la sua candidatura con il Pd non dovrebbe essere una sorpresa: “Ho contatti con il Pd da anni, dal 2016 sono iscritto al circolo di Londra e ai tempi di Berlinguer ero iscritto alla Fgci. Non c’è stato un grande cambiamento di orientamento politico, il circolo di Londra ha proposto il mio nome e la direzione del partito l’ha accettata”, le sue parole.

Crisanti non ha attaccato solo Salvini, se l’è presa anche con Renzi: “Durante la pandemia le ha sbagliate tutte”.

(Unioneonline/L)

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