Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, verrà staccata la spina che tiene in vita il piccolo Charlie Gard, il bimbo di 10 mesi ricoverato al Great Ormond Street Hospital di Londra per una rara malattia per cui non esiste una cura.

Lo hanno reso noto i suoi genitori, Chris Gard e Connie Yates, che hanno perso la loro battaglia legale davanti al tribunale di Strasburgo per trasferire a proprie spese il piccolo negli Stati Uniti, dove si sarebbe sottoposto a una cura sperimentale.

"Noi e soprattutto Charlie siamo stati terribilmente abbandonati lungo tutto il processo", hanno dichiarato i due, continuando a ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la loro causa, anche attraverso donazioni.

Ora i genitori di Charlie vogliono trascorrere le ultime ore con il figlio che "ci lascerà sapendo di essere stato amato da migliaia di persone".

IN SARDEGNA - A Quartu Sant'Elena, alcuni militanti di Fratelli d'Italia, accompagnati dal portavoce regionale Salvatore Deiddae dal consigliere regionale Paolo Truzzu, hanno organizzato un blitz davanti al consolato britannico, esponendo uno striscione con scritto "Save Charlie".

(Redazione Online/F)

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