La Corte europea dei diritti umani dà ragione a madre, compagna e figlia della vittima: in questura a Milano non furono prese le precauzioni necessarie per evitare la tragedia
Dopo il no all'ergastolo ostativo della Corte di Strasburgo, in Italia - Paese in cui il fine pena mai è previsto per reati gravissimi come quelli di mafia - il dibattito è aperto