La Francia conferma: il killer che ha ucciso tre persone nella chiesa di Nizza era sbarcato a Lampedusa assieme ad altri migranti agli inizi di ottobre ed è arrivato in Francia pochi giorni fa.

Il primo a parlarne è stato il deputato della regione di Nizza, Eric Ciotti, affermando di aver chiesto al presidente Emmanuel Macron, in una riunione sul luogo dell'attentato, di "sospendere qualsiasi flusso migratorio e qualsiasi procedura di asilo, in particolare alla frontiera italiana".

Mentre sono in corso tutti gli accertamenti per ricostruire i vari spostamenti del tunisino, fonti degli apparati di sicurezza confermano che la prima registrazione del 21enne Brahim Aoussaoui in Europa è avvenuta proprio nell'isola siciliana. Il giovane era poi arrivato a Bari, dove aveva ricevuto un foglio di via e l'obbligo di lasciare il territorio italiano.

LA POLEMICA - La notizia ha già sollevato un polverone: "Se per l'attentatore di Nizza sono confermati lo sbarco a Lampedusa, il passaggio da Bari e poi la fuga chiediamo le dimissioni del Ministro dell'Interno Lamorgese", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, ancora scottato dalla cancellazione dei "suoi" decreti sicurezza.

"Fratelli d'Italia chiede al Governo di chiarire quanto riportato dal deputato francese Eric Ciotti - gli ha fatto eco la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni -. Se questa notizia dovesse essere confermata sarebbe di una gravità inaudita ed esporrebbe la nostra Nazione al rischio di isolamento. È uno scenario che FdI da tempo denuncia e che potrebbe concretizzarsi a causa della furia immigrazionista di questo Esecutivo. Conte, Di Maio, Lamorgese: di fronte a un'accusa gravissima l'Esecutivo è obbligato a rispondere".

C'è persino chi "suggerisce" al governo di "scusarsi con la Francia e Macron". Edmondo Cirielli - Questore della Camera e membro della commissione Affari esteri - accusa senza mezze misure il Pd e i Cinque Stelle "con la loro politica dell'accoglienza indiscriminata" di "corresponsabilità morale della strage di oggi".

Infine la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, chiedendosi come sia stato possibile che "un migrante sbarcato in Italia in piena pandemia abbia raggiunto impunemente la Francia per compiere una strage", legge nella vicenda "una precisa responsabilità politica che non può essere sottaciuta".

I PRECEDENTI - Non è la prima volta che un tunisino sbarcato in Italia si è poi reso protagonista di atti di terrorismo in Europa: a febbraio del 2011, con Silvio Berlusconi premier e Roberto Maroni ministro dell'Interno, sempre a Lampedusa arrivò - assieme a migliaia di tunisini - Anis Amri, l'autore della strage al mercatino di Natale di Berlino nel 2016. Al momento dello sbarco Amri si dichiarò minorenne e fu trasferito in un centro per minorenni in Sicilia.

(Unioneonline/D)
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