Gaia Mura ha 14 anni, viene da Oristano, e da quando aveva pochi mesi soffre di una distrofia muscolare. Quando canta, però, dimentica tutto e porta chi la ascolta in un’altra dimensione.

È, questo, il suo unico modo «per sentirsi libera e uguale agli altri», racconta mamma Patrizia. «Non si arrende mai».

La ragazzina, affetta da distrofia muscolare congenita di Ullrich, una forma rara di malattia neuromuscolare genetica, ogni 4 mesi viene ricoverata all’ospedale Villa Bellombra a Bologna. La patologia colpisce «non solo il muscolo scheletrico - spiega il medico che ce l'ha in cura, il dottor Marcello Villanova - ma anche l’apparato respiratorio. Gaia ha un’importante insufficienza respiratoria cronica e ha necessità di ventilazione meccanica assistita, non solo durante il sonno, ma anche durante il giorno».

Nei suoi polmoni ha un decimo dell’aria rispetto ai suoi compagni. Ma quando si stacca dal respiratore riesce a tirare fuori una voce incredibile.

«È incredibile - commenta il dottor Villanova - ha una forza straordinaria; è innamorata della musica, e pur avendo quella poca quantità di aria dei polmoni, lei riesce a cantare. Probabilmente ha imparato a usare molto bene il diaframma. Questo le permette di avere quel tono di voce che per una persona con la sua capacità respiratoria è quasi impossibile, è sorprendente. Fa davvero emozionare».

Gaia ama Adele, Arisa, la musica sarda. E ha due sogni: andare a The Voice e duettare con Ultimo.

(Unioneonline/D)

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