Tagli alle tariffe delle prestazioni ambulatoriali, rinvio a fine anno
I pazienti non dovranno pagare per intero. Tinti (Federlab Sardegna): «Questa proroga consentirà al tavolo regionale di stabilire nuovi rimborsi»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Avevano lanciato l’allarme per il nuovo tariffario stabilito dal ministero, che prevedeva (a partire dal primo aprile) cifre «improponibili» per le prestazioni ambulatoriali, con tagli dei rimborsi fino al 70%, e avevano avvertito che – a quelle condizioni – sarebbero stati costretti a lasciare il servizio sanitario nazionale, a rinunciare all’accreditamento, e a far pagare le prestazioni interamente ai pazienti.
Adesso arriva una boccata d’ossigeno per i laboratori di analisi e le strutture di specialistica ambulatoriale: tutto è rinviato a fine anno.
«Con grande soddisfazione e sollievo apprendiamo che il ministro della Salute Schillaci ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 i tariffari attualmente in vigore per la specialistica ambulatoriale, stimolato dal presidente della Regione Lazio, Rocca e dall’Unione Ambulatori e Poliambulatori (U.A.P.) alla quale aderisce anche Federlab Sardegna in virtù della sua appartenenza a Confapi Sanità», sottolinea Enrico Tinti, presidente di Federlab Sardegna in una nota. «Questa proroga importantissima per l’esistenza stessa delle strutture di laboratorio e per l’integrità del sistema sanitario regionale consente alla Regione, in seno al tavolo tecnico per le tariffe, un maggior tempo per poter sviluppare un tariffario regionale in grado di coprire i costi delle prestazioni ambulatoriali e consentire la sostenibilità delle prestazioni».