"Nessun debito del Comune di Carbonia nei confronti dell'Aias".

La Replica: "Ci accingiamo a presentare un decreto ingiuntivo".

È il botta riposta tra l'amministrazione carboniense e l'Associazione Italiana Assistenza Spastici in merito al conto salato che la stessa ha presentato al Comune minerario già nel maggio 2017 per un cumulo di prestazioni relative al periodo 2014 - 2018 che ritiene non le siano state saldate.

Un conto da 839mila euro che Carbonia ha più volte respinto al mittente e che ha portato alcuni giorni fa il sindaco Paola Massidda a sfoderare la clava auspicando "una presa di posizione forte da parte della Regione" riguardo a "istanze inaccettabili da parte di un'azienda che rischia di vedere rescissa la propria convenzione e che tenta invece di mascherare in tal modo il gravissimo ritardo nel pagamento degli stipendi ai propri dipendenti".

Il contenzioso con Aias è stato al centro inoltre di una riunione della Commissione Servizi Sociali del Comune minerario durante la quale è emersa "la forte preoccupazione per una vertenza che non sembra voler arrivare alla sua conclusione e che vede i dipendenti Aias (tra i quali i tanti del vicino centro riabilitativo di Cortoghiana) attendere ancora oltre 9 mensilità arretrate".

Nella propria nota Aias non aggiunge altro oltre all'intenzione di presentare un'ingiunzione per avere quanto chiesto scegliendo inoltre di non commentare le recentissime sentenze sfavorevoli giunte dai tribunali salvo chiosare che il rigetto della querela per diffamazione presentata contro l'ex dipendente Armando Ciosci "non intacca comunque il procedimento disciplinare a suo carico tutt'ora in essere".

Simone Farris
© Riproduzione riservata