È durata tutta la mattina l'autopsia sul corpo di Manuel Piredda, il giovane morto sette anni fa nel rogo della sua abitazione a Bacu Abis.

Dopo la riesumazione ordinata dal Tribunale, oggi i periti e consulenti hanno eseguito gli accertamenti tecnici irripetibili nel Dipartimento di Medicina Legale del Policlinico di Monserrato.

Per il momento nulla è trapelato, ma ci vorranno settimane per avere gli esiti degli esami istologici e accertare le cause del decesso del giovane, così come chiesto dal procuratore aggiunto Gilberto Ganassi e dal Gip che ha ordinato l'incidente probatorio.

La prima inchiesta della Procura di Cagliari si era chiusa con l'archiviazione: nel rogo era rimasta gravememente ustionata Valentina Pitzalis, l'ex moglie del giovane, che poi aveva raccontato del tentativo dell'ex compagno di aggredirla con il fuoco che poi l'aveva ucciso nell'abitazione di Bacu Abis (Carbonia) il 17 aprile 2011.

Una tesi non accettata dalla famiglia di Manuel Piredda che aveva presentato un esposto facendo riaprire un'indagine che ha portato - come atto di garanzia anche per la Pitzalis - all'iscrizione nel registro degli indagati della donna con le ipotesi di incendio e omicidio.

INTERVISTA AI GENITORI DI MANUEL PIREDDA:

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