I medici sono pochi, è tempo di ferie e le nuove sale operatorie dell'ospedale Cto di Iglesias (entrate in funzione da poco, dopo un lungo periodo di attese e promesse) si fermano.

Fa eccezione Ginecologia, specialistica che continuerà ad assistere pazienti da operare, anche in agosto. Stop, invece, per Ortopedia e Otorinolaringoiatria dove non è possibile garantire la presenza dello specialista neppure fino alle 20. Quello che - secondo la Assl del Sulcis Iglesiente, diretta da Maria Maddalena Giua - si inquadra in una pressoché normale, e diffusa a livello nazionale, organizzazione estiva dei reparti dove vengono erogate prestazioni in attività programmate ("le urgenze sono garantite al Sirai di Carbonia e le attività del Cto riprenderanno i primi di settembre") è per molti la conferma del depotenziamento dei servizi sanitari.

"La carenza di personale è un problema cronico e denunciato pubblicamente più volte dagli stessi operatori - accusa Rita Melis, responsabile del coordinamento Sulcis del comitato "La Rete" - se fosse stato affrontato nei tempi e con le modalità dovute, non ci ritroveremmo a questo punto". Rita Melis rivolge un appello per la mobilitazione estiva: "Gli amministratori regionali prendono certe decisioni perché sono convinti che ci sfuggano. Il sindaco di Iglesias e gli altri del territorio, insieme a maggioranza e minoranza, vadano a protestare a Cagliari. Noi li affiancheremo".

Cinzia Simbula
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