È allarmante il dato sulla moria di ovini causato in poche settimane dalla lingua blu arrivata nel Sulcis come il peggiore degli ospiti inattesi.

Il dato diffuso dal dipartimento di Sanità animale dell'Assl di Carbonia, aggiornato a venerdì, parla di 92 focolai attivi e ben 511 capi deceduti con un'incidenza che per ora sta "privilegiando" l'Iglesiente mentre la situazione risulta meno grave a Carbonia e nel Basso Sulcis.

Con 23 focolai attivi e 193 pecore morte è Iglesias a guidare la triste classifica dei Comuni più colpiti dalla Blue Tongue.

Seguono Villamassargia con 20 ceppi e 86 decessi, Narcao (8, 81), Musei (15, 57), Domusnovas (8, 23), Carbonia (5, 40) e altri Comuni come Nuxis, Gonnesa, Villaperuccio, Giba e Perdaxius nei quali l'incidenza è minore.

Da fresco ex allevatore (ha ceduto un gregge da 250 capi proprio per le difficoltà del comparto) il sindaco di Musei Antonello Cocco conosce bene i problemi degli allevatori.

"Ho dovuto firmare anche oggi diverse ordinanze di smaltimento - evidenzia - e inviato i mezzi comunali a scavare nuove fosse per gli interramenti nelle aziende. Il comparto ovicaprino, già prostrato a causa dei bassissimi ricavi dovuti al prezzo del latte, della siccità, dalla carenza di foraggio e ora di questa tremenda piaga, rischia veramente di scomparire. Paesi a vocazione zootecnica come Musei che annovera 50 aziende e 15mila capi hanno un'incidenza del morbo del 70 per cento e senza un aiuto concreto dalla Regione potrebbero presto finire gambe all'aria".

Una nota positiva, l'unica in una situazione drammatica, comunque c'è: è l'arrivo di pioggia e temperature più basse che limitano fortemente l'attività dell'insetto vettore del morbo e leniscono i sintomi avvertiti dagli ovini.

"Il Culicoides Imicola - sottolinea Gianfranco Piras, resposabile del dipartimento di Sanità animale della Assl di Carbonia - soffre tanto freddo e pioggia mentre prolifera con caldo e umidità.

Se il freddo invernale dovesse tenere possiamo ipotizzare di ritenere l'epidemia conclusa o in fase di decisa remissione già alla fine di novembre. Siamo moderamente ottimisti".
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