La bonifica aveva permesso di raccogliere quintali di rifiuti abbandonati a bordo strada e nel bosco, poi però le decine di sacchi riempiti dagli operai sono rimaste ancora accatastate in attesa di essere ritirate.

Sta destando malumori a Carbonia il fatto che la capillare opera di pulizia di un gruppo di operai coordinati dall'associazione ambientalista MareVivo abbia sortito gli effetti sperati, ma risulti vana nel momento in cui il Comune ancora non ha provveduto a ritirare i contenitori con l'immondezza raccolta.

I sacchi sono pieni di vetro, plastiche, materiali ferrosi di ogni tipo: deturpavano il viale che da via Don Orione conduce sino all'ospedale Sirai. Gli operai percettori di reddito di cittadinanza hanno iniziato un mese fa una gigantesca attività di bonifica, ma a distanza di alcune settimane i bustoni, posizionati ordinatamente a bordo strada, sono ancora al loro posto e intanto gli animali del bosco, fra cui anche cinghiali, di tanto in tanto aprono gli involucri e tornano a spargere i rifiuti.

La protesta giunge dai residenti, da un lato felici per la maxi bonifica, dall'altro perplessi per i ritardi che stanno vanificando le opere 

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