Grido d'allarme, a Iglesias, per le sorti dell'ambulatorio di Neurologia.

La Assl ha disposto, nell'ambito della riorganizzazione delle attività, che il servizio (attualmente collegato al reparto Medicina dell'ospedale Cto) passi sotto la guida della struttura semplice aziendale del presidio Sirai, a Carbonia. Una scelta che lascia spazio a reazioni preoccupate, seppure la direzione dell'Assl smentisca qualunque ipotesti di smantellamento.

"I neurologi continueranno l'attività al Cto", fanno sapere attraverso l'ufficio stampa. Ma per Giorgio Madeddu, responsabile scientifico dell'associazione Amici della vita e medico di base, il rischio di vedere chiudere un servizio che - secondo una stima della stessa associazione - garantisce assistenza a un migliaio di persone all'anno, è più che concreto.

"Ho già raccolto le preoccupazioni di molti miei pazienti seguiti al Cto e ritengo sia necessaria una presa di posizione immediata, per evitare che questa ennesima decisione scellerata passi sotto silenzio. Troppe volte ci hanno rassicurati, ma i servizi sono stati cancellati".

Madeddu si rivolge ai candidati alle prossime elezioni comunali: "Ci aspettiamo un intervento deciso perché la posta in gioco è altissima. I due neurologi in servizio al Cto sono un punto di riferimento preziosissimo per i pazienti: sia per quelli del Pronto soccorso, sia per i ricoverati e gli affetti da patologie gravi quali Parkinson, ictus, sclerosi multipla, sla; persone seguite nell'ambulatorio e che, a causa di questo provvedimento, corrono il rischio di doversi spostare per avere assistenza".

Cinzia Simbula
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