Mondo politico iglesiente sotto “attacco musicale” rigorosamente anonimo. Un brano di circa quattro minuti intitolato “Iglesias delle meraviglie”, per alcuni (pochi) definibile scherzo goliardico, per altri (tanti) diffamazione bella e buona, sta circolando nelle chat degli iglesienti da qualche giorno e ora ha anche varcato il confine della città.

Nel mirino l’operato in primis del sindaco Mauro Usai ma anche quello della sua giunta, dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione e con accenni anche alle prossime elezioni provinciali per le quali Mauro Usai è candidato presidente.

Le accuse, accompagnate da una vignetta molto forte sul tema della corruzione e della svendita della dignità delle persone, sono molto forti al punto che il sindaco Usai, in un lungo post di commento sui social, le paragona ad attacchi già subiti in passato dalla politica locale, con minacce, scritte sui muri, attentati incendiari, lettere e messaggi virtuali sempre rigorosamente anonimi.

Questa volta l’attacco lo giudica però più grave, al punto da provarne paura, «non delle insinuazioni e delle diffamazioni che non hanno nessun fondamento - dice - ma degli effetti che queste hanno sulla serenità della tua vita e dei tuoi familiari. Ti chiedi se ha avuto senso dare tutto te stesso se poi ti viene restituita così tanta cattiveria».

Il sindaco, nel ricordare che la legge tutela le vittime della diffamazione e dell’odio gratuito, mette in guardia tutti soprattutto dal rischio, in questo momento storico molto delicato, di minare la serenità dei ceti più fragili che si rischia di condizionare, causando un odio che può sfociare in azioni violente.
Tutti i dettagli su L’Unione Sarda domani in edicola e sull’edizione digitale del quotidiano.
 

© Riproduzione riservata