Si terrà lunedì alle 18 l'attesa seduta di Consiglio Comunale indetta per fare il punto sull'emergenza "acqua torbida" che fin da metà marzo sta interessando Domusnovas.

Un problema avvertito inizialmente in tutto il paese che poi (e tutt'oggi) ha interessato principalmente la parte alta di Domusnovas.

"Acqua e gestione dell'emergenza idrica" è l'unico punto previsto nell'ordine del giorno della seduta chiesta oltre 20 giorni fa dalla minoranza consiliare che aveva depositato inoltre una lunga interrogazione sulla questione.

A far pressione sul sindaco anche una raccolta firme con oltre 200 adesioni da parte di un comitato cittadino che chiedeva appunto un'assemblea pubblica per conoscere, nello specifico, le cause di un disagio che si protrae da mesi senza apparenti cause eccezionali. Si profila dunque una partecipazione molto numerosa alla seduta convocata per l'occasione nei locali del monte granatico di piazza Matteotti. E si attendono scintille tra minoranza e sindaco visto anche il battibecco social tra il consigliere Isangela Mascia e Massimo Ventura.

"In tutto questo tempo - afferma Mascia - il sindaco non ha tutelato adeguatamente la salute pubblica. Sia chiaro, la minoranza non ce l'ha con lui ma il suo intervento non può limitarsi alla nota del 12 aprile in cui consigliava di non usare l'acqua per fini potabili: avrebbe dovuto porsi domande, chiedere verifiche alla Assl, emanare un'ordinanza di divieto di consumo anche per fini esclusivamente cautelativi e non lasciare invece tutti nell'incertezza".

Ribadendo che la situazione non si presenta di facile risoluzione Massimo Ventura tiene comunque il punto: "La seduta di Consiglio o assemblea pubblica che dir si voglia era già in programma prima che la chiedesse la minoranza o il comitato cittadino di cui tra l'altro non ho mai visto la raccolta firme. Comunque sia lunedì faremo sapere ai concittadini come stiamo operando facendo chiarezza sulla questione".
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