Ad appena una settimana dalla revoca dell'ordinanza di divieto di consumo dell'acqua per fini potabili è nuovamente emergenza idrica a Domusnovas.

Ai domusnovesi è bastato aprire i rubinetti questa mattina per accorgersi di un colore non certo cristallino dell'acqua distribuita dalla rete cittadina. "Acqua del colore del tè" è uno dei tanti commenti apparsi sui social.

Nella lunga battaglia a colpi di volantini tra sindaco e minoranza consiliare quest'ultima aveva segnalato che l'acqua si presentava già torbida anche nei giorni scorsi in diverse parti del paese. Oggi la conferma che il problema è generalizzato: "A causa delle recenti e cospicue piogge l'acqua erogata dall'acquedotto comunale, come ben visibile, risulta attualmente torbida, pertanto se ne sconsiglia il momentaneo utilizzo per fini potabili", recita un avviso del sindaco Massimo Ventura pubblicato anche sui suoi social network.

"Persistendo tali condizioni sarà emesso apposito provvedimento sindacale previa acquisizione di parere da parte dell'Assl", è la conclusione della nota. Ci si mette ora la torbidità, dunque, dopo i 15 giorni di divieto di consumo (dal 21 marzo al 5 aprile) emesso a causa dell'eccessiva presenza di alluminio nell'acqua della rete.

La cabina sorgente che alimenta Domusnovas (foto L'Unione Sarda - Farris)
La cabina sorgente che alimenta Domusnovas (foto L'Unione Sarda - Farris)
La cabina sorgente che alimenta Domusnovas (foto L'Unione Sarda - Farris)

Oltre ad un sistema di sgravi in bolletta per i giorni di non potabilità dell'acqua, nell'ultimo volantino diramato il primo cittadino aveva annunciato il reperimento di fondi per riattivare il potabilizzatore comunale (da anni ko) ed utilizzarlo, visti gli alti costi energetici, solo in casi eccezionali. Data la frequenza degli imprevisti però la riattivazione appare quanto mai urgente.
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