Passo in avanti della vertenza che ha costretto i lavoratori dell’indotto, sostenuti dalle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil,  a manifestare davanti alla portineria centrale dello stabilimento Eni.

Dopo tre giorni di protesta nell’ex Petrolchimico di Porto Torres, la Quadrifoglio srl – ritenuta responsabile di non aver prorogato i contratti di solidarietà a favore di 21 dipendenti dell’azienda - ha battuto un colpo, mostrando apertura verso gli operai che rischiano di restare privi di una copertura retributiva. La società ha convocato un incontro con i sindacati per lunedì mattina, 18 marzo. «In attesa di vederne gli esiti – comunicano i segretari Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil -, pur non facendoci troppe illusioni, si è deciso di sospendere le proteste almeno fino all’incontro programmato».

La richiesta dei lavoratori è quella di una proroga della cassa integrazione, fino al 31 maggio, data di scadenza dell’appalto della società Quadrifoglio. La speranza per gli operai è che possano essere reintegrati una volta assegnato il prossimo appalto dalla committente Versalis. 

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