È stato scarcerato  Devrim Akcadag, 48 anni, il cittadino tedesco di origini turche, arrestato martedì scorso in Sardegna dalla Digos di Sassari in esecuzione di un mandato internazionale emesso dalle autorità turche, che lo accusano di essere un terrorista del Pkk. 

La decisione è stata assunta dalla Corte d’Appello di Sassari,  presieduta dalla giudice Marina Capitta, che ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dall'avvocato difensore, Stefano Mannironi, e ha concesso gli arresti domiciliari ad Akcadag, che soggiornerà nel centro dell'Associazione sarda contro l'emarginazione (Asce) di Selargius, nel sud Sardegna.

Il quarantottenne ricercatore universitario e traduttore, residente a Berlino, ha già lasciato il carcere di Bancali, a Sassari, per trasferirsi a Selargius, dove attenderà che i giudici decidano sulla richiesta di estradizione presentata dalle autorità turche.

Devrim Akcadag era arrivato in Sardegna il 31 luglio per trascorrere un periodo di vacanza insieme con la figlia minorenne. Era stato rintracciato dagli operatori della Digos di Sassari che, accertata la sua identità, lo avevano arrestato e accompagnato nel carcere di Bancali.

La Turchia lo accusa di terrorismo, in particolare di far parte come fiancheggiatore del partito dei lavoratori curdi, Pkk/Kck. Secondo le autorità turche avrebbe dato sostegno logistico ai membri del Pkk, collaborando anche alla diffusione delle loro idee politiche. Se l'Italia concederà l'estradizione in Turchia, Devrim Akcadag rischia una pena fino a 15 anni di carcere. Lui nei giorni scorso si è dichiarato estraneo alle accuse.

(Unioneonline)

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