C’era il pubblico delle grandi occasioni alla cerimonia di intitolazione della via del centro urbano di di Stintino a Gavino Benenati, primo sindaco del paese che si adoperò per la nascita dell’autonomia del comune. Un momento celebrativo di commozione alla presenza dei familiari, i figli Domenico ed Efisio Benenati e i nipoti, Andrea, Francesco e Gavino.

La sindaca Rita Vallebella ha ricordato il personaggio storico «che ha incarnato la visione di una Stintino autonoma e indipendente». Un sogno realizzato l’8 agosto del 1988, un data storica che segnò la nascita del Comune autonomo e quindi lo sviluppo del borgo turistico che intraprese una nuova strada. A ricordare “l’impresa” di Gavino Benenati anche il presidente del consiglio, Agostino Schiaffino, le assessore Marta Diana e Sara Sechi e il collega dell’esecutivo Enrico Scano.

Presenti anche gli ex sindaci Giovanni Greco e Lorenzo Diana, i barracelli con il capitano Gavino Depalmas, il capitano della Capitaneria di porto, Cristian Natalini e il maresciallo dei carabinieri Daniele Onida.

Nato a Sassari il 28 agosto 1926 e deceduto a Stintino il 24 gennaio del 2000, Benenati fu primo cittadino negli anni dal 1989 al 1991. Del Comitato per l’Autonomia fecero parte: Fortunato Benenati, Totato Denegri, Giovannino Diana, Baingio Maddau, Fanco Valle, Gavino Valle, Gavinuccio Schiaffino, Gavino Pippia, Fortunato Denegri e ancora Gavino Benenati.

© Riproduzione riservata