Il Comune di Sorso, attraverso la partecipazione al bando regionale pubblicato nell’ambito del Programma Regionale Sardegna Fesr 2021-2027 – Priorità 3 “Transizione verde”, dedicato agli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici, si è aggiudicato, con determinazione pubblicata lo scorso lunedì 13 ottobre, un finanziamento pari a 2.494.570 euro che sarà destinato ad interventi di efficientamento energetico della scuola elementare D.A. Azuni.

A questa cifra si sommano ulteriori 1.400.000 euro già prenotati in precedenza dall’amministrazione sul Conto Termico 2.0, per un totale complessivo di quasi 3.900.000 euro interamente dedicati al plesso scolastico con più anni di vita in assoluto a Sorso e che necessitava di un profondo intervento di ammodernamento.

L’intervento consentirà una radicale riqualificazione energetica e strutturale dell’edificio, migliorandone l’efficienza, la sicurezza, la sostenibilità e il comfort ambientale, a beneficio di alunni, insegnanti e personale scolastico.

«Si tratta di un grande risultato, certamente di grandissima importanza per la nostra comunità – dichiara il sindaco Fabrizio Demelas – che ci permetterà di dare nuova vita a una scuola storica, migliorando la qualità e il confort ambientale degli spazi in cui ogni giorno studiano e crescono i nostri bambini. Negli ultimi anni il Comune di Sorso ha infatti investito in modo sistematico nella riqualificazione degli edifici scolastici, e delle loro pertinenze, con la realizzazione di nuovi impianti per l’attività motoria e sportiva, interventi di messa in sicurezza, efficientamento energetico e miglioramento funzionale che stanno progressivamente trasformando il volto delle scuole cittadine. Questo nuovo finanziamento – aggiunge il sindaco – è la conferma di una visione chiara: costruire una città che guarda al futuro, che investe sull’istruzione, sull’efficienza energetica e sulla qualità della vita delle nuove generazioni».

Con il progetto “Scuola Azuni”, le risorse intercettate ad oggi negli ultimi 6 anni dall’amministrazione comunale attraverso la partecipazione a bandi finanziati con fondi regionali, nazionali ed europei superano gli 8 milioni di euro. Il progetto prevede un intervento di trasformazione di un edificio energivoro e obsoleto, in una struttura innovativa e sostenibile. Le opere previste dall’articolato programma di riqualificazione prevedono la trasformazione dell’edificio in un Nearly Zero Energy Building (NZEB), agendo in modo integrato sull’involucro edilizio, sugli impianti e sulle fonti energetiche. Vale a dire che al termine dei lavori, l’edificio sarà praticamente autosufficiente per gran parte del suo fabbisogno energetico grazie alla produzione di energia fotovoltaica e all’eliminazione dei combustibili fossili, raggiungendo lo standard previsto dalla normativa vigente.

​Si agirà dunque sull’isolamento termico dell’involucro (cappotto termico e coibentazione della copertura) con la riduzione drastica delle dispersioni termiche in inverno e l’attenuazione dei surriscaldamenti estivi, migliorando significativamente l’efficienza energetica. Tutti i serramenti esistenti saranno rimossi e rimpiazzaticon nuovi infissi in PVC con profili a taglio termico e le finestre saranno dotate di doppio vetro isolante ad alte prestazioni. L’intervento sui serramenti, in combinazione col cappotto, completa la riqualificazione dell’involucro, abbattendo i carichi termici di riscaldamento e raffrescamento. Sul tetto dell’edificio verrà installato un impianto fotovoltaico da 100 kW con una produzione energetica attesa di circa 120.000 kWh/anno.

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