Uno spazio per la cultura. Si parla dell’ex Tipografia Chiarella sul cui progetto di riqualificazione ha discusso nei giorni scorsi l’assessora alla Rigenerazione Urbana, Maria Francesca Fantato, al Maxxi di Roma, durante l’evento “Città nel Futuro 2030-2050”, promosso dall’Ance sulle strade da percorrere per rivitalizzare il patrimonio immobiliare pubblico.

Per Fantato si tratta «di un bene strategico, collegato con la biblioteca comunale di Palazzo d’Usini, con vista su Piazza Tola, che nella nostra idea diverrà un salotto culturale nel cuore di Sassari Vecchia».

Su cui, appunto, investire in cultura, obiettivo ribadito nella capitale dove Sassari ha riproposto il Distretto della cultura, dell’arte e della creatività, che sorgerà attorno all’ex Tipografia Chiarella. Il cui restyling ha una storia travagliata, con i lavori di ristrutturazione cominciati nel 2007, grazie ai 3milioni e 713mila euro del Por Fesr 2007-2013, ripresi 10 anni dopo con la sistemazione della copertura, l’adeguamento edilizio di via Carmelo e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Le problematiche sorte avevano reso necessario stornare le provviste economiche e ora, nel 2025, sta per avviarsi l’intervento da 1 milione di euro finanziato dalla Rete Metropolitana per rimettere a nuovo una prima porzione del fabbricato. Ma per concludere il tutto servirebbero 8 milioni di euro che il Comune spera di ricevere da diversi strumenti e tra questi gli Iti, gli Investimenti territoriali integrati.

Cifra con cui verrà garantita la possibilità di fruire della struttura che abbisogna di un ascensore, della revisione degli impianti elettrico, idrico/fognario, di condizionamento e antincendio. Spazi in cui servirà rifare daccapo illuminazione, videosorveglianza, allarme, oltre a intervenire sugli edifici vicini, incluse le proprietà private.

Da rifare intonaci, pavimentazioni, infissi e controsoffitti, poi si realizzerà l’allestimento, si renderà visitabile l’area archeologica, e ancora si punta al collegamento con Palazzo d’Usini, alla sistemazione degli spazi esterni vicino agli ingressi, dell’appartamento comunale e della scala in legno di accesso da via Carmelo.

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