Usini, perseguita l'ex moglie e le invia una busta con un proiettile: arrestato
Da tempo non le dava pace neanche sui social, con frasi intimidatorie e messaggi minacciosiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Perseguita l’ex moglie e finisce a Bancali. È stata disposta nei giorni scorsi dal gip Gian Paolo Piana la misura cautelare nei confronti di un 50enne di Usini accusato di atti persecutori ai danni dell’ex moglie.
Sono diversi gli episodi contestati all’accusato, che vanno dal 2024 fino al febbraio di quest’anno, consistiti in minacce e ingiurie. L’uomo attaccava la donna, secondo le accuse, su Facebook con frasi come «guardati le spalle…guarda che di loculi da riempire ce ne sono ancora» e su messaggi whatsapp inviati al figlio offendeva il giovane e la donna. A novembre poi avrebbe fatto recapitare una busta all’ex consorte con all’interno un proiettile e in seguito, incontrandola per strada, l’avrebbe ingiuriata più volte. Vedendola uscire dalla stazione dei carabinieri del paese l’avrebbe apostrofata con «ora ti faccio vedere io».
L’accusato, difeso dal legale Giovanni Policastro, ha risposto alle domande nell’interrogatorio di garanzia e il giorno dopo il giudice ha deciso che debba rimanere in carcere. A breve l’avvocato presenterà istanza di scarcerazione al tribunale del riesame.