Sassari, ok alla lottizzazione da oltre 14mila mq in piazzale Segni
Approvata la variante in III Commissione, con i voti della maggioranzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È passata a maggioranza a Sassari, oggi in III Commissione a Palazzo Ducale, la variazione al Piano urbanistico attuativo di iniziativa privata riguardante la cosiddetta pratica “Tilocca”. Dopo l’esposizione del progetto a marzo e aprile, tra commissione e consiglio comunale, e i vari passaggi intermedi, si è arrivati allo step odierno che prelude all’assemblea consiliare di mercoledì per l’ok definitivo. Mesi fa la proposta per la realizzazione di supermercati, ristoranti e uffici nell’area di piazzale Segni fu oggetto di polemica perché identificata, in sostanza, con la costruzione di un ulteriore centro commerciale. La lottizzazione di oltre 14mila mq nella sottozona G1, indirizzata dal Puc ai servizi, era stata avanzata più di un anno fa dalle società Icort, Lombarda Costruzioni e Tilocca. Come rispiegato anche nell’incontro consiliare dall’assessora all’Urbanistica, Maria Francesca Fantato, l’intervento riguarda il sub-comparto A, suddiviso in tre parti, ognuna delle quali prevede “un unico corpo di fabbrica”. La prima, di 1058 mc, ha come destinazione d’uso quella relativa a strutture direzionali, ovvero gli uffici, commerciali- dai supermarket ai ristoranti- e sanitarie, più i parcheggi. L’A2, coi suoi 8984 mc, avrà le stesse destinazioni descritte mentre l’A3 (10564 mc) non contempla quelle commerciali. Una parte dell’area, il 10%, 1409 mq, saranno ceduti a titolo gratuito all’amministrazione comunale che farà davanti al Palaserraddimigni uno spazio verde mentre le spese di progettazione e realizzazione saranno a carico dei proponenti. “Da marzo a oggi- riferisce l’assessora nel corso dell’incontro presieduto da Nicola Ribichesu- c’è stata una sola osservazione, fatta dagli stessi proponenti con lievi modifiche nella distribuzione degli spazi”. Nel frattempo gli uffici, come chiarito dal dirigente del settore Gianni Agatau e dall’architetta Amalia Careddu, hanno valutato che la zona di costruzione non è interessata da problemi di natura idrogeologica e stabilito che la vasca di laminazione e le cabine elettriche devono essere collocate nelle aree di proprietà del lottizzante. “Il progetto è la sistemazione- precisa Fantato- di una porzione di città a lungo inutilizzata. L’intervento interesserà aree dove si trovano centri sportivi e che è cresciuta molto dal punto di vista residenziale”. In votazione, come scritto, prevale il sì della maggioranza, seguito da tre astensioni e il no di Mariano Brianda della Costituente per Sassari.
