Rifiuti in mare e negli arenili lungo il litorale di Porto Torres dove i volontari dell'associazione Azen Kayak, promotori dell'iniziativa di educazione ambientale #siAmoMare, ieri mattina hanno setacciato le spiagge di Renaredda, Scogliolungo e Acque Dolci, inserite nel territorio urbano, e quelle di Scoglio Ricco e La Farrizza raggiunte in kayak.

Un evento patrocinato dal Comune di Porto Torres e svolto in collaborazione con la sezione sassarese di Legambiente e il supporto delle associazioni Cvsm ed Eco_logica_mente.

Nelle buste dei volontari sono finiti oltre 400 mozziconi, 200 bustine di zucchero e fazzolettini di carta, più di 100 confezioni di snack e di gelato e oltre 50 salviette. Rilevata poi la presenza di numerosi pacchetti di sigarette, lattine di bevande, bicchieri e cannucce di plastica. Segnali di inciviltà e di mancanza di rispetto per l'ambiente, un fenomeno quello dell'inquinamento da plastica nei mari che risveglia l'attenzione sulle conseguenze nella fascia costiera.

"Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta di supporto da parte dell'associazione Azen Kayak, perché il tema del marine litter è purtroppo molto attuale - sottolinea l'assessore all'Ambiente, Cristina Biancu - e questa iniziativa consente ai volontari di fare anche un altro tipo di raccolta, quella dei dati sui rifiuti spiaggiati, utile per approfondire le informazioni sulla tipologia di materiale che viene disperso nei nostri mari".

Cinque le tipologie di materiale suddiviso dagli organizzatori: carta, cartone, metalli, legno e vetro. I rifiuti sono stati registrati seguendo le categorie indicate nella scheda per conoscere e capire i comportamenti delle persone, azioni eventualmente da correggere con iniziative di sensibilizzazione.
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