Via libera al progetto sul servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani del Comune di Porto Torres. Con i soli voti della maggioranza il consiglio comunale ha approvato il nuovo piano che ha una durata di cinque anni. Due le macroaree che comprendono i principali servizi: la raccolta dei rifiuti e i servizi di igiene urbana.

La prima sezione prevede i servizi di raccolta domiciliare,  servizi a chiamata di raccolta domiciliare (ingombranti, sfalci, tessili sanitari), raccolta stradale e di prossimità (rifiuti pericolosi), altri servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti (prodotti in occasione di mercati, feste, manifestazioni), rifiuti cimiteriali e delle carcasse animali. Nella seconda macro area rientrano i servizi di spazzamento manuale e misto, svuotamento cestini, lavaggio strade e aree pubbliche, pulizia spiagge), servizi aggiuntivi come spurgo caditoie, occasionali di pronto intervento e la gestione del Centro comunale di raccolta.

Ad illustrare l’appalto, il funzionario del settore Ambiente, Fabio Mura che ha sottolineato le novità apportate rispetto alla precedente gestione, per superare le criticità, fra cui lo spazzamento manuale. «Con il contratto ponte nel servizio di spazzamento si è passati dalla raccolta di 11 tonnellate di rifiuti al mese a 23 tonnellate», precisa Mura. Pertanto è stato previsto un sistema di spazzamento manuale e meccanizzato per coprire l'intero territorio cittadino, con dei turni di intervento diversificati in base all'urbanistica del territorio.

«Un obiettivo prioritario è rappresentato, oltre che dal raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata», ha sottolineato Mura «anche dal conseguimento della riduzione della produzione dei rifiuti». Tra le nuove iniziative, individuate dal progettista Emanuele Borgia in accordo con il Comune, sono previste quelle in favore della dematerializzazione della pubblicità, la promozione del compostaggio domestico e collettivo, l’istituzione di Centri del Riuso, la stipula di convenzione con associazioni locali per la gestione della raccolta durante feste e manifestazioni, il progetto “Ecomense”, ma anche il recupero delle eccedenze alimentari provenienti dalle strutture ricettive e sanitarie e l’incentivazione all'uso dei pannolini lavabili. Per tutelare l'amministrazione comunale nel caso della riduzione delle utenze, a differenza dell'appalto in corso potrà essere variato il canone concessorio versato dal Comune all'impresa che gestisce il servizio. Attualmente, la raccolta differenziata in città ha raggiunto la percentuale del 71,5 per cento  «che ci consente di usufruire della premialità di primo livello».

Da gennaio il ritiro del secco viene effettuato solo una volta a settimana. Inoltre si intende dotare il Centro comunale di raccolta di attrezzature permanenti. Sul fronte della raccolta domiciliare, il territorio è stato suddiviso in aree omogenee che tengono conto di una serie di fattori, quali densità abitativa e caratteristiche urbanistiche. Sull’isola dell’Asinara è stata avviata la progettazione di un sistema di gestione dei rifiuti diverso rispetto al passato. L'intervento è finanziato con 867.691mila euro dal Fondo per gli investimenti nelle isole minori.

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