Dai balconi di una palazzina, i vicini hanno assistito terrorizzati alla tragedia che si è consumata sabato sera nella parte bassa di via Principessa Giovanna a Porto Torres. Fulvio Baule, muratore 40enne di Ploaghe, è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato. Ha ucciso a colpi d’ascia il suocero, Basilio Saladdino, poliziotto in congedo di 74 anni, e ridotto in fin di vita la ex moglie Ilaria Saladdino e la suocera Caterina Mancusa di 70 anni. L’aggressione davanti alla casa dei genitori di lei, poco distante dal lungomare.

Intorno alle 20 Fulvio Baule riporta i suoi gemellini a Porto Torres, nell’abitazione degli ex suoceri. Il luogo dove Ilaria aveva deciso di trasferirsi dopo la separazione dal marito. I bimbi, di appena un anno, avevano trascorso la giornata col padre a Ploaghe, come stabilito dal giudice che aveva affidato i figli alla madre, con la possibilità per Baule di poter stare con loro due volte la settimana, oltre al sabato ogni 15 giorni. “Il litigio tra i coniugi comincia sul marciapiede – racconta una testimone, Maria Antonella Santu - davanti alla palazzina dove si era trasferita la donna. Urlano, si prendono a spintoni, calci e pugni”. La lite davanti ai bambini di appena un anno, in quel momento nel passeggino. Le urla attirano l’attenzione dell'anziano padre che in quel momento seduto sul divano guardava la televisione. Preoccupato, scende giù per le scale dal secondo piano per accorrere in difesa della figlia. “Il bisticcio tra il poliziotto e il genero finisce in uno scontro fisico, si rotolano per strada – aggiunge la donna – poi preso dalla rabbia il genero si dirige verso la sua macchina, tira fuori un’accetta e comincia a sferrare colpi contro tutti. Si scaglia contro l’anziano e lo colpisce più volte alla testa”. Le donne a terra ferite assistono all’orrore impotenti e, prese dalla paura, scappano nell’androne della palazzina. Baule le rincorre armato di accetta e si accanisce contro la ex moglie e la suocera ferendole gravemente. Poi sale sulla sua auto e scappa.

“Sotto choc sono corsa ad aiutare l’anziano, è spirato sotto i miei occhi – prosegue la vicina – poi mi sono diretta verso le due donne. Perdevano sangue dalla testa, ho visto che erano in condizioni gravissime, scene di un massacro difficile da dimenticare”. Le due donne si trovano ricoverate in rianimazione in condizioni gravissime, in coma farmacologico da 48 ore, i medici decideranno come intervenire. Fulvio Baule dopo pochi minuti si è costituito ai carabinieri della compagnia di Porto Torres. Dopo un lungo interrogatorio davanti al magistrato, Enrica Angioni, ha confessato il delitto. Secondo la deposizione, il 40enne, assistito dall’avvocato Nicola Luchi, si sarebbe difeso da una presunta aggressione da parte del suocero.

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