Porto Torres, ferita nel crollo del tetto di una casa Area: «Tragedia sfiorata, anni fa un altro cedimento»
«Abbandoniamo l’appartamento, rinunciamo al riscatto perché è in condizioni critiche»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Frattura scomposta al braccio sinistro e tanta paura. La donna di 68 anni residente a Porto Torres, rimasta ferita nel crollo del solaio nell'appartamento al primo piano della palazzina Area di via Sebastiano Satta, dovrà subire un intervento chirurgico a seguito dell’incidente accaduto nei giorni scorsi.
Trasportata dall’ambulanza all’ospedale Santissima Annunziata, la 68enne è stata curata dai medici che le hanno ingessato il braccio. «Si era recata nell’abitazione, di proprietà di mia madre ormai scomparsa, per sistemare alcune cose, quando all’improvviso parti del tetto hanno ceduto e alcuni pezzi enormi di cemento sono finiti sul suo braccio – racconta il fratello, Vincenzo Manca, 79 anni –. Per fortuna, altrimenti le conseguenze sarebbero state ben più gravi».
L’appartamento, dichiarato inagibile a seguito del sopralluogo dei vigili del fuoco del distaccamento locale, si trova nel piano rialzato di uno stabile a tre piani, costruito nel ’59, che mostra tutti i segni del degrado. «All’interno le stanza è diventata off limits, le pareti mostrano profonde crepe e nel bagno, qualche anno fa, ci fu un cedimento, un’altra tragedia sfiorata», prosegue Vincenzo «così abbiamo deciso di abbandonare l’appartamento e di rinunciare anche a riscattarlo perché lo stato in cui si trova è davvero critico».
Problematiche che accomunano gran parte di quelle palazzine dove, nella piazza Grazia Deledda, nell’agosto del 1922, scamparono alla morte quattro persone, una intera famiglia. Un bambino di 4 anni era rimasto ferito a causa del crollo di una vasta porzione del tetto. Il sindaco Massimo Mulas, tenendo conto della comunicazione della Prefettura, ha firmato un’ordinanza di ripristino immediato del solaio, intimando ad Area l’intervento di messa in sicurezza delle parti pericolanti.