Settanta piante di canapa sequestrate, due arresti. È il bilancio dell'operazione condotta dalla Guardia di finanza di Alghero nelle campagne di Putifigari.

Gli arbusti, per un totale di 35 chili, erano stati sistemati con un impianto dotato di pannelli solari e serbatoi d'acqua. C'era anche, sempre nell'area denominata "Scala Mala", un locale destinato all'essiccazione della sostanza.

Sul posto le Fiamme gialle sono arrivate grazie a servizi di perlustrazione e osservazione. La zona, all'interno di una gola e vicina a un ruscello, era difficilmente accessibile con terreno impervio e vegetazione selvaggia. In una prima parte c'era l'impianto automatico a goccia che, collegato a una motopompa a immersione, provvedeva a innaffiare le piante di canapa giornalmente.

Nella seconda area, ricavata in un vicino incavo naturale, era stato predisposto un locale destinato all’essicazione delle infiorescenze, occultato con teloni e vegetazione naturale.

Era stato poi sistemato un serbatoio da mille litri.

Quando le forze dell'ordine sono giunte sul posto, non hanno trovato nessuno e quindi hanno messo in atto un servizio di vigilanza h24. Dopo una notte di appostamento, alle prime luci di oggi sono arrivati due uomini e i militari li hanno pedinati da lontano.

Quando hanno iniziato a trasportare le piante di canapa appena tagliate li hanno bloccati e arrestati. Entrambi sono stati messi ai domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.

La coltivazione è stata poi smantellata.

(Unioneonline/s.s.)
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