Palpeggiata in nave durante un viaggio d'istruzione. È accaduto nel 2019 a una ragazza che, al tempo frequentava la terza media, e ieri ha testimoniato in tribunale a Sassari. Si tratta di un fatto di competenza territoriale del capoluogo turritano anche se nessuno dei protagonisti della vicenda è sardo o abita nell'isola. La giovane ha riferito, rispondendo alle domande del pm Angelo Beccu, di essersi trovata sull'imbarcazione coi compagni e i professori che accompagnavano le classi nel viaggio di ritorno da una città europea.

Mentre si recava nella propria cabina, attraversando il corridoio principale, sarebbe stata toccata sulle natiche da un uomo sulla sessantina che, dopo il gesto, sarebbe entrato nella sala fumatori. La ragazzina ha quindi informato i docenti sporgendo denuncia sia a bordo che poi al commissariato quando è scesa.

Il presunto autore del reato, identificato dalle forze dell'ordine, non è di nazionalità italiana. In udienza ha parlato anche la professoressa che ha ricevuto le confidenze della ragazza e ha confermato i passaggi successivi al presunto palpeggiamento. Il collegio, presieduto da Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci, ha rinviato a maggio per la discussione. L'avvocata della difesa è Maria Carla Sunch.

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