"Pensavamo che l'incubo delle esplosioni fosse finito nel lontano 2010. Questa autorizzazione sta diffondendo malumore e malcontento nel nostro territorio, pertanto chiediamo di essere ascoltati".

Sono le parole del sindaco di Ossi Giovanni Serra, che questa volta ha deciso di rivolgersi, con una lettera, alla Regione e più precisamente al presidente Francesco Pigliaru e alla V commissione Attività produttive, per chiedere un immediato tavolo di trattative, spiegando i motivi del suo dissenso alla ripresa dell'attività estrattiva presso la cava di Su Padru.

"Non vogliamo più subire tale violenza e ingiustizia - ha proseguito il primo cittadino - considerato che a poche centinaia di metri inizia il centro abitato, abbiamo una tensostruttura, l'ecocentro e tanto altro. Abbiamo paura per il disastro ambientale e per la salute della nostra comunità, costretta a respirare polveri nocive".

Secondo l'autorizzazione regionale, gli scavi a Su Padru potranno riprendere a breve dopo tanti anni di inattività, ma la amministrazione comunale e la cittadinanza sono pronti a combattere per la salvaguardia del loro paese.
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