Sospiro di sollievo per gli allevatori del Nord Sardegna: la Asl di Sassari, recependo il provvedimento dell’assessorato regionale alla Sanità e le indicazioni del ministero, ha fortemente ridotto le restrizioni alle movimentazioni degli ovini dovute alla diffusione della lingua blu.

I movimenti sono ora limitati solo in alcuni comuni del Meilogu, dove il virus circola ancora.

Il provvedimento arriva grazie a una situazione epidemiologica in grande miglioramento e alle condizioni climatiche non favorevoli alla circolazione dell’insetto vettore, che agisce pungendo gli animali soprattutto di notte.

«Finalmente – dichiara il direttore del servizio Veterinario della Asl Francesco Sgarangella - si gestisce questa malattia trasmessa secondo un'analisi del rischio, evitando complicazioni superflue per la commercializzazione degli animali, in attesa dei vaccini che la Regione sta provvedendo ad acquistare».

«In questa situazione – spiega il dirigente del servizio di sanità animale, Giuseppe Bitti - gli allevatori possono sfruttare tale possibilità che consente di vendere gli animali soprattutto verso i centri d'ingresso della Penisola. Un percorso reso possibile anche grazie alla definizione, da parte del ministero della Salute, delle cosiddette zone stagionalmente libere nelle quali non circolano né insetti vettori né il virus grazie alle temperature rigide notturne».

Soddisfatto anche il dg della Asl di Sassari Flavio Sensi, che annuncia per il prossimo 9 gennaio un incontro con le associazioni di categoria per fare il punto della situazione.

(Unioneonline/L)

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