Sono 228 le persone sanzionate in poco più di un mese dalla Polizia locale a Sassari per illeciti legati al mancato rispetto delle norme sul conferimento dei rifiuti.

Un triste record, che polverizza tutti i precedenti, e che in alcune zone registra anche cinque illeciti in una sola ora.

Un dato, però, che se da una parte indica un aumento degli incivili e una diminuzione del senso del bene comune, dall'altro è sicuramente dovuto anche alle nuove tecnologie di cui dispone ora la città.
NUOVI MEZZI – Sono infatti quattro le nuove “foto-trappole” a disposizione, a cui se ne aggiungeranno altre nelle prossime settimane, di ultimissima generazione, per consentire un controllo totale e capillare del territorio: dal centro città alle borgate.

Acquistate dal settore Ambiente coi proventi delle multe, le “trappole” sono alimentate con pannelli solari per restare sempre attive e non scaricarsi. Le immagini, a elevata risoluzione, sono trasmesse in tempo reale e senza soluzione di continuità direttamente al Comando. Inoltre hanno un ampio raggio di azione e riprendono uno spazio più vasto. Non solo: si tratta di vere e proprie videocamere utili anche per la sorveglianza e quindi per potenziare il livello di sicurezza della cittadinanza.

Come le precedenti, sono mobili e possono quindi essere spostate nelle varie zone della città e dell'agro, individuando le aree più critiche anche grazie alle segnalazioni che arrivano dai cittadini attraverso i canali istituzionali dell'Ente.

LE SANZIONI – Tra le sanzioni, il maggior numero - ben 125 su 228, quindi più della metà - sono legate al mancato rispetto del servizio di ritiro dei rifiuti porta a porta. Fra i vari oggetti ritrovati, anche un enorme scaldabagno, nascosto in bustoni neri e abbandonato vicino ai cassonetti.

Ben 51 sono state invece le multe per conferimento usando buste nere anziché trasparenti, come da normativa. E 40 sono le persone che arrivano dai paesi vicini per buttare i propri rifiuti nei cassonetti di Sassari.

A queste violazioni, si aggiungono quelle commesse da un uomo di origine nigeriana che nei giorni scorsi ha svuotato un appartamento abbandonando per strada tutti i mobili, gli oggetti e perfino tre bombole del gas. Il successivo tentativo di dare fuoco a tutto (le indagini per identificare l'autore del gesto sono ancora in corso) ha messo gravemente in pericolo gli abitanti del quartiere del centro storico dove il fatto è avvenuto e soltanto l'intervento tempestivo degli agenti della Polizia locale ha evitato la tragedia. Due giorni dopo, lo stesso uomo ha reiterato il comportamento. Per lui mille euro di sanzioni più l'obbligo di risarcire al Comune la spesa che l'Ente ha affrontato per far ripulire la zona dal gestore dell'appalto rifiuti.

(Unioneonline/v.l.)

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