Salgono ancora i casi di coronavirus a Villanova Monteleone. Dopo l''ultima giornata di screening in modalità drive-in voluta dall'amministrazione comunale sono risultate positive altre tre persone.

Ma a preoccupare è, tra queste, la positività di un bambino che frequenta la scuola dell'infanzia. A questo proposito, il sindaco, Vincenzo Ligios, ha deciso di chiudere per 12 giorni la struttura, mentre restano aperte sia la scuola primaria che la secondaria di primo grado.

"La situazione è comunque monitorata - ha dichiarato il primo cittadino -. Adesso valuteremo altre misure da adottare. Chiedo, ancora una volta, di rispettare le regole".

In crescita il numero dei positivi anche a Nule, che passano da 12 a 15. Tre i nuovi casi accertati, tra cui un membro del personale della scuola secondaria di primo grado. Il sindaco Antonio Giuseppe Mellino ha disposto la chiusura della struttura, sino al 17 gennaio, così come dei locali che ospitano la scuola dell'infanzia. Preoccupa la risalita dei contagi anche a Nulvi, dove nelle ultime ore si sono registrati 16 nuovi casi di coronavirus. Il totale è, ora, di 37 cittadini positivi al Covid-19, di cui uno ricoverato in ospedale.

A Perfugas, rispetto all'ultimo bollettino diramato dal sindaco Giovanni Filiziu, sono salite a cinque il numero delle persone contagiate dal virus, mentre altre quattro sono in attesa di avere la conferma dal tampone molecolare eseguito dall'Ats. "I cittadini positivi sono tutti in quarantena - queste le parole di Filiziu -. La situazione resta sotto controllo e monitorata sia da parte dell'amministrazione che dagli organi sanitari competenti".

Alghero (L'Unione Sarda - Caria)
Alghero (L'Unione Sarda - Caria)
Alghero (L'Unione Sarda - Caria)

ALGHERO - "Da pochi giorni è stata attivata la piattaforma informatica da parte dell'Ats e ad Alghero ci sono stati segnalati 156 casi di positività di cui 6 ricoveri in ospedale. Questi dati li avevamo intuiti".

A comunicarlo, in un video, è stato il sindaco Mario Conoci che aggiunge: "Noi ci atteniamo ai dati ufficiali, l'emergenza sanitaria non è terminata. Oggi abbiamo davanti la prospettiva del nuovo vaccino, un'attività che è in corso da un po' di giorni e che nei prossimi mesi proseguirà in maniera sempre più intensa".

"I dati che ci vengono forniti - ha concluso Conoci - ci indicano che dobbiamo avere il massimo della responsabilità. Avere i dati più aggiornati ci aiuta ad avere una situazione reale ed è un passo in avanti anche delle nostre strutture sanitarie nell'informazione che possiamo dare ai nostri cittadini".
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