Sarà processato il 23 novembre prossimo con rito ordinario in Corte d'assise a Sassari Giuseppe Dibo Elias, il 26enne di Ittiri che ha ucciso con due coltellate il coetaneo Giovanni Fresi.

Il delitto risale alla notte del 25 dicembre 2019 nella discoteca Blu Star di Ossi. Tra Dibo Elias e la vittima non correva buon sangue e anche quella notte, prima dell'omicidio, c'era stata una lite. Qualche ora dopo, intorno alle 4, Dibo Elias si era presentato in discoteca con un coltellaccio da cucina lungo 33 centrimetri e aveva colpito a un braccio Fresi.

La lite era proseguita all'esterno del locale: qui il giovane aveva sferrato la coltellata mortale, colpendo il rivale all'addome per poi scappare. Fresi, soccorso dai titolari, era stato portato d'urgenza all'ospedale Santissima Trinità, ma l'intervento disperato cui l'hanno sottoposto i medici si è rivelato, purtroppo, inutile. I carabinieri avevano arrestato Dibo Elias qualche ora dopo nella sua casa, a Ittiri.

Il gup Antonello Spano ha respinto l'eccezione di illegittimità costituzionale presentata dagli avvocati della difesa, Gabriele e Luigi Satta, che avevano chiesto l'abbreviato contestando l'articolo 438 comma 1 bis del codice di procedura penale, che impedisce questo rito per i reati puniti con l'ergastolo. Al dibattimento in Corte d'Assise è stata ammessa come parte civile la famiglia di Giovanni Fresi, difesa dall'avvocato Lisa Udassi.

(Unioneonline/D)
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