Campi-boe, Riformatori e Sardisti: «Chi si occuperà della gestione?»
«Accendere i riflettori sulla trasparenza dell’iter amministrativo e sulla reale finalità dell’iniziativa»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Da mesi si discute ad Alghero dell’istituzione di nuovi campi boe. Non intendiamo entrare nel merito della scelta in sé, su cui si potrebbero aprire legittimamente molteplici riflessioni. Intendiamo invece accendere i riflettori sulla trasparenza dell’iter amministrativo e sulla reale finalità dell’iniziativa».
Inizia così la nota stampa delle segreterie cittadine del PSd’Az e dei Riformatori. In particolare si domandano se il servizio di controllo, manutenzione e accoglienza dei nuovi campi boe «sarà affidato attraverso un bando pubblico, aperto a tutti gli operatori del settore, o si procederà con affidamenti diretti, come già avvenuto con la Determinazione n. 346 del 01/07/2022 del Parco di Porto Conte per i campi boe all’interno dell’Area Marina Protetta? E, per quanto riguarda il posizionamento in corso in questi giorni, è stata promossa una gara d’appalto?», chiedono le forze politiche.
«Riteniamo - proseguono - che la tutela dell’ambiente non possa diventare il paravento di operazioni che rischiano di favorire alcuni a discapito di altri. È fondamentale garantire procedure trasparenti, che assicurino pari opportunità a tutti gli operatori economici e che non alimentino il sospetto di vantaggi riservati a soggetti selezionati». Infine, perché selezionare le aree di maggior pregio, quali il Rosso, il Lazzaretto e l’Olandese, rendendole zone di ormeggio a pagamento? «Non si capisce, infatti, perché altri tratti di costa meno pregiati ma ugualmente interessati dalla presenza di posidonia e soggetti ad ancoraggi intensivi durante la stagione estiva non siano stati nemmeno presi in considerazione».
I Riformatori e i Sardisti aspettano una risposta: «Non devono esserci dubbi sul fatto che le risorse pubbliche debbano essere impiegate per il bene comune, non debbano creare rendite di posizione e soprattutto non debbano essere sprecate. A tal proposito, che fine faranno le boe in esubero data la diminuzione del numero di installazioni rispetto al progetto originario?».