Decine di manifestanti stasera davanti al carcere di Bancali a Sassari. Un sit-in pacifico voluto per sensibilizzare sulla sorte dei gatti nella struttura e promosso da Leidaa sezione Sassari, Oipa sezione Sassari, Anime Feline Odv, Le Gatte matte Odv, Zampette felici Castelsardo e Orme Ozieri. La protesta è nata dopo l’ordine di servizio della direzione della Casa Circondariale che disponeva di non dare più da mangiare ai felini. Indicazione che ha causato molte reazioni contrarie, tra cui anche quelle dei sindacati di polizia penitenziaria. “Purtroppo le posizioni sono rimaste le stesse- afferma Fatima Fiocca, presidente provinciale della Lega difesa animali e ambiente- e non è cambiato nulla”. I gatti, perlopiù, non sarebbero benvoluti nelle celle soprattutto per motivi igienici. “La soluzione potrebbe essere quella di farli stare all’esterno dove si trova il prato”.

Mentre oggi la direzione ha fatto sapere che l’Asl si occuperà di sterilizzare i felini e il Comune di trovare loro una sistemazione, nel frattempo rimane il dubbio sul presente. “Gli agenti ci hanno assicurato che i gatti stanno bene e che vengono nutriti. Noi però ci chiediamo che fine faranno”. Dopo agosto attivisti e attiviste torneranno a occuparsi degli animali e ad aiutare: “Non spetta a noi trovare soluzioni, il terreno è del Ministero e noi non possiamo entrare. Siamo comunque disposti a dare una mano”.

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