«Scatti d’ira, mancanza di collaborazione e comportamenti inadeguati al ruolo di direttore».

Il Consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Asinara, non fa sconti e davanti ad atteggiamenti definiti «contradditori» chiede la testa del direttore Pierpaolo Congiatu accusato di non saper svolgere il proprio ruolo.

Così l’organo di governo del Parco da incarico al vicepresidente Antonio Diana, «di verificare se esistano i presupposti per ripristinare il rapporto fiduciario e in caso contrario, di esplorare con Congiatu la possibilità di una risoluzione consensuale del contratto di incarico di direttore della struttura».

Alcuni membri del direttivo rilevano con preoccupazione come il ripetersi di una simile condotta stia pregiudicando non solo la reputazione dell'Ente e dei suoi organi ma soprattutto «la capacità del Parco di interagire efficacemente con la platea di soggetti con cui si confronta quotidianamente nel perseguimento della propria missione».
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