Non vuole gettare la spugna il sindaco di Ittiri, Antonio Sau, sulla vicenda del momentaneo accorpamento (si parla di venti giorni) della lungodegenza dell'ospedale Alivesi a quella di Thiesi.

Una situazione denunciata dal primo cittadino che non ha nascosto la sua rabbia per questa decisione assunta per poter utilizzare il personale di Ittiri ad Alghero per l'apertura di un reparto Covid.

Della vicenda si è discusso anche nella Commissione comunale Sanità, alla quale hanno partecipato i commissari di maggioranza Angela Desole e Maria Giovanna Dore e i consiglieri di minoranza Manuela Soro e Lia Calvia.

Al termine si è deciso di redigere un documento unitario per, spiega il primo cittadino, "denunciare la grave situazione di alcuni servizi ospitati all'Alivesi. Il documento è volto a chiedere con forza rassicurazioni su una pronta riapertura della lungodegenza e rivendicare il ripristino e il potenziamento di tutti gli altri servizi suddetti".

La situazione dell'Alivesi di Ittiri finisce anche in Consiglio regionale con un'interrogazione presentata dalla consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca. "La Regione ha il dovere di garantire ai cittadini di Ittiri che al termine dell'emergenza Covid tutti i servizi ospedalieri saranno ripristinati. Inoltre chiedo al Presidente Solinas e all'assessore Nieddu se non ritengano necessario e urgente intervenire affinché venga posto rimedio al grave e progressivo depauperamento dei servizi sanitari in atto da tempo. Mi riferisco, in particolare, alla chiusura del consultorio familiare, chiuso da due anni, alla sospensione del Servizio di igiene pubblica, alla riduzione dei servizi offerti nel Poliambulatorio e alla grave carenza di macchinari all'avanguardia. La tutela del diritto alla salute dei cittadini sardi non può prescindere da un'adeguata offerta pubblica di servizi sanitari e da una valorizzazione dei presidi ospedalieri del territorio".

Vicinanza al comune di Ittiri è arrivata anche dall'ex sindaco di Alghero, Marco Tedde: "La chiusura della Lungodegenza di Ittiri e il suo trasferimento a Thiesi suscitano non poche preoccupazioni. Non mettiamo in dubbio la necessità dell'accorpamento per rafforzare le unità lavorative del Reparto Covid del Marino di Alghero. Stiamo vivendo un momento eccezionale e le scelte sono a volte dolorose. Ma non capiamo per quale motivo l'accorpamento non è avvenuto presso il reparto di Ittiri che appare meglio strutturato e organizzato anche con la dotazione di un efficiente impianto di gas medicale che invece Thiesi non possiede".

Secondo Tedde occorre ripensare la scelta in termini di utilità per i pazienti lungodegenti e accantonare scelte legate a dinamiche politiche territoriali. "È auspicabile una rivisitazione ragionata del trasferimento. I bisogni del paziente debbono stare sempre al centro delle scelte dei decisori politici".
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