Alghero, violenza su 14enne: il maestro di ballo non parla
All'interrogatorio di garanzia l'uomo ha scelto di non rispondere davanti al gipPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ha scelto il silenzio nel giorno dell'interrogatorio di garanzia. Il 64enne di Alghero accusato di atti sessuali con minore, violenza sessuale e minaccia, commessi anni addietro nei confronti di una giovane donna, allora minorenne, della provincia di Sassari, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Antonio Pietro Spanu.
L'uomo, un maestro di ballo, era accompagnato dai suoi due legali, gli avvocati Elias Vacca e Nicola Satta.
A puntare il dito contro il presunto orco una donna che, al tempo dei fatti contestati, aveva appena 14 anni. I carabinieri di Alghero, coordinati dal comandante Pietro Barrel, hanno raccolto la querela e condotto le indagini in tempo da record.
La denuncia risale infatti a novembre scorso e l'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per il 64enne è arrivata i primi di dicembre.
Il racconto lucido della vittima e gli elementi di riscontro hanno dato modo all'autorità giudiziaria di emettere la misura restrittiva. I fatti risalgono ad alcuni anni fa. In quel tempo l'arrestato avrebbe approfittato delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della vittima, costringendola a subire ripetuti e diversificati rapporti sessuali. Non solo. La malcapitata sarebbe stata anche minacciata di morte.