Scarsa manutenzione, negligenza, incompetenza e trascuratezza: secondo il pm Mario Leo sono gli atteggiamenti e le condotte che hanno causato il decesso di Domenico Nurra, avvenuto il 28 marzo del 2014 ad Alghero.

Il pensionato di 71 anni cadde sulla scogliera da un'altezza di 8 metri, dopo il cedimento di una balaustra dei bastioni Cristoforo Colombo.

Secondo il pm la barriera di protezione era arrugginita e ossidata. Il sostituto procuratore di Sassari ha chiesto la condanna per il reato di omicidio colposo di sette persone.

Si tratta di dirigenti comunali di Alghero e degli amministratori della società partecipata Alghero InHouse che aveva il compito di controllare le balaustre. Sotto accusa ci sono Guido Calzia, Gian Marco Saba, Giovanni Spanedda, Antonio Maria Era, Luigi Altea, Gennaro Monte e Antonio Ferro. Per la Procura di Sassari, furono colpevolmente trascurati gli allarmanti precedenti, tra i quali la caduta di alcune persone. I difensori (Danilo Mattana, Nicola Satta, Sara Migliore, Antonello Pais, Sebastiano Chironi e Franco Luigi Satta) faranno le loro arringhe davanti al giudice Mauro Pusceddu il 25 febbraio.
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