"Addio presidente": Porto Torres saluta il sardista Pietro Madeddu
Il dirigente nazionale morto per un arresto cardiacoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La bandiera dei Quattro Mori posata sulle sue ceneri, l'immensa partecipazione di parenti e amici nella basilica di San Gavino e i giovani atleti della sua squadra che fuori la chiesa hanno atteso il loro presidente della società Porto Torres calcio.
È l'ultimo saluto al sardista Pietro Madeddu, dirigente nazionale e mentore per molti politici del Partito sardo d'Azione e non solo, morto per un arresto cardiaco. Lo hanno voluto ricordare in molti e con affetto nel giorno della festa di Ognissanti. "Se oggi siete in tanti in questa chiesa, è per stare vicino a Pietro che vi ha dato tanto - ha detto il parroco don Michele Murgia - e voglio dirvi che quando si è offerto per lavorare per la città non ha pensato di certo a diventare il presidente degli Stati Uniti, ma molti di voi gli possono dire grazie e per tanto tempo ancora. Quando ha deciso di dedicarsi allo sport, non era un campione, eppure tanti ragazzi possono continuare a ringraziarlo".
Pietro Madeddu, 66 anni, e da oltre 40 protagonista della scena politica locale, da vicesindaco a presidente del consiglio, da assessore a consigliere comunale, negli ultimi giorni era stato ricoverato nel reparto Covid. "Non sono enormi le sfide che ci sono davanti a noi - ha aggiunto il parroco - perché la santità non è una cosa irraggiungibile ma è vicina, nella misura accessibile alle nostre forze". E poi "addio presidente", e un lungo applauso all'uscita dalla chiesa. Un buon viaggio a chi ha saputo essere generoso, a chi ha messo passione e orgoglio nella vita politica e nello sport.