Restano sei i casi di coronavirus a Padria. A renderlo noto è stato il sindaco, Alessandro Mura. Intanto, domenica 18 aprile, il paese del Villanova ospiterà la tappa di "Sardi e Sicuri" voluta dalla Regione Sardegna.

"È importantissimo aderire in massa - queste le parole del primo cittadino - perché in attesa e prima che si completi la campagna vaccinale i tamponi sono l'unica arma a disposizione per individuare e interrompere le catene di contagio".

Salgono a quattro i casi di Coronavirus a Burgos, centro del Goceano. Altre due persone sono risultate positive. "Fanno parte dello stesso nucleo familiare - ha dichiarato il sindaco, Leonardo Tilocca -. Auguri a loro una pronta guarigione. Teniamo alto il livello di attenzione e continuiamo a rispettare le regole".

Resta stabile la situazione a Pozzomaggiore: sono 68 le persone contagiate dal Covid-19, ma scende nettamente il numero delle persone in quarantena, ora a 12.

Non si vuole arrendere il sindaco di Bonorva, Massimo D'Agostino che ha voluto lanciare un nuovo appello agli organi preposti per la creazione di Hub vaccinali nei piccoli comuni.

Una richiesta che arriva alcuni giorni dopo la lettera inviata dal sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta, a Regione, Ats e Assl.

"La campagna vaccinale - questo il pensiero del primo cittadino di Bonorva - esita ancora e sembra non riuscire ad avere quel salto di qualità che tutti si aspettano. Certo, la mancanza dei sieri è un fattore fondamentale per permettere un regolare e costante svolgimento della campagna, ma anche la lontananza e la dislocazione degli hub, di certo, non aiuta".

A suo modo di vedere "molte persone non si stanno recando presso gli hub vaccinali e in molti hanno difficoltà ad organizzare gli spostamenti e, quando anche ci riescono, l'affluenza è tale da non consentire un sereno e regolare svolgimento della procedura di vaccinazione. Esistono Inoltre diverse fasi delle procedure di registrazione di prenotazione che ancora non sono organizzate al meglio e subiscono facilmente intoppi e effetti di sovrafflussi".

"Ritengo - ha aggiunto Massimo D'Agostino - che l'istituzione di punti vaccinali nei singoli comuni, o a carattere sovracomunale, possa rappresentare la vera, decisiva, svolta, considerando il pieno coinvolgimento dei sindaci, dei medici di base dei farmacisti e dei professionisti sanitari che vorranno dare una mano in supporto al personale Ats".

"Sono convinto - conclude il primo cittadino del paese del Meilogu - che un sistema del genere possa davvero sbloccare la situazione e permettere una rapida vaccinazione di ampie fasce di popolazione in tempi molto ristretti".
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