«Pronti a fare le barricate contro questa grande speculazione dell’eolico». Parola dei tanti attivisti che si oppongono ai progetti delle multinazionali del vento.

Nell’Isola c’è un grande esercito di operai, contadini, pastori, pensionati, commercianti, funzionari pubblici, psicologi, librai, web designer e artisti.

Si incontrano nelle piazze dei paesi e in quelle virtuali delle chat.

La mobilitazione è iniziata con i primi comitati popolari nati in Sarcidano e Marmilla la scorsa primavera.

Nel giro di pochi mesi la protesta si è allargata a tutta la Sardegna, coinvolgendo anche i piccoli paesi dell’interno.

Un movimento nato dal basso, senza bandiere di partito.

Migliaia di persone da mesi combattono contro le pale eoliche. Ci sono incontri e assemblee ogni settimana in tutta l’Isola.

Le voci della protesta nell’articolo di Francesco Pintore su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale del giornale

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