Una sbandata, poi l'impatto violento sul guardrail sulla Statale 131. È morto così Tommaso Ugas, appena 17 anni, promessa del calcio della Kosmoto di Monastir, ucciso fra le lamiere della Ford Fiesta guidata da un amico 21enne, rimasto ferito insieme a un sedicenne.

Ugas viaggiava sul sedile posteriore della vettura e sarebbe stato sbalzato in avanti, contro il parabrezza anteriore. Troppo gravi le ferite, non ce l’ha fatta.

I ragazzi, tutti di Monastir, sabato a tarda sera stavano rientrando a casa da Cagliari. Sulla Statale 131, il conducente per motivi ancora da accertare ha perso il controllo della macchina all'altezza del chilometro 15, in territorio di San Sperate, andando a sbattere sulla cuspide del guardrail (protetta peraltro da un particolare respingitore di velocità) che separa la carreggiata dalla strada di servizio che immette al centro commerciale Conforama e alla zona artigianale di San Sperate. Sul posto, insieme alla Polstrada di Cagliari, sono giunti i mezzi del 118.

"È una perdita devastante – è il commento di Marco Carboni, presidente della Kosmoto Monastir, dove Tommaso giocava da difensore centrale – Anche il ragazzo minorenne rimasto ferito era un nostro calciatore. Tommaso faceva parte della squadra Juniores, ma spesso si allenava con la prima squadra, con i più grandi dell'Eccellenza, ed era stato convocato come fuori quota. Era un ragazzo d'oro: la sua morte è una tragedia troppo grande”.

Lutto anche a Monastir: “Il paese è sotto choc”, dice il sindaco Luisa Murru, senza parole davanti alla “vita spezzata di un giovane, e al dolore di una famiglia stimata”. Silvia Ugas, zia di Tommaso, lo ricorda così: “Era un esempio. Benvoluto da tutti, con amici ovunque. Capitano della sua squadra, premiato molte volte per la condotta impeccabile. Un ragazzo speciale. Monastir è in lutto con noi”. 

(Unioneonline)

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