Volge al termine una delle più importanti missioni spaziali mai riuscite: la sonda Cassini sta per entrare nell'atmosfera di Saturno.

Le ultime comunicazioni con la Terra sono in programma per la giornata di oggi, poi ci sarà il silenzio totale secondo il programma della Nasa.

Nel progetto è coinvolta anche la Sardegna, in quanto per raccogliere i dati finali della missione verrà utilizzato il Sardinia Radio Telescope, che si trova a San Basilio (Cagliari), ed è uno dei più potenti radiotelescopi d'Europa.

Il Sardinia Radio Telescope
Il Sardinia Radio Telescope
Il Sardinia Radio Telescope

La sonda ha raggiunto ormai il punto più vicino a Titano e questo le consente di ottenere la spinta finale per raggiungere l'atmosfera di Saturno ponendo così fine alla missione iniziata 13 anni fa.

Negli ultimi mesi anche l'Isola ha dato il suo contributo, grazie a un'azienda di Macchiareddu che ha progettato, costruito e installato all'interno del radiotelescopio la struttura di supporto.

"La nostra attività - spiega Mauro Galli, responsabile dell'ufficio tecnico, originario di La Spezia ma da anni in Sardegna - è stata richiesta per montare il supporto dell'apparato di ricezione dei segnali inviati dalla sonda Cassini; in pratica abbiamo realizzato ciò che è indispensabile affinché la struttura rimanga stabile quando il puntatore è in funzione".

In 4-5 mesi, i lavori, effettuati sotto la supervisione della Nasa, sono stati consegnati, e le ultime regolazioni si sono svolte a luglio, con esito positivo.

"Si sente spesso parlare di questa missione, soprattutto in queste settimane, ma quasi mai - dice Galli - si ricorda che le comunicazioni tra Cassini e la Terra avverranno anche grazie all'eccellenza sarda rappresentata dal Sardinia Radio Telescope e da aziende che, in questo campo, rappresentano il top nel settore".

Sabrina Schiesaro
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