"Le decisioni riguardanti il futuro dell'assetto urbanistico di Soleminis devono essere discusse in Consiglio comunale". È quanto sostengono gli esponenti del gruppo di opposizione consiliare "Insieme per il progresso" che hanno presentato un'interrogazione a risposta scritta al sindaco Rita Pireddu su quattro questioni: piano urbanistico, assetto idrogeologico, usi civici dei terreni e toponomastica.

"In cinque anni il Consiglio comunale non è mai stato coinvolto nelle scelte dell'assetto urbanistico futuro del territorio", sostengono i consiglieri Ottavio Mulas, Alice Lai, Mariano Piras e Ignazio Sanna che chiedono "la convocazione dell'assemblea consiliare per conoscere e discutere le prospettive di sviluppo che può e deve determinare il futuro Piano urbanistico comunale (Puc)". L'interrogazione della minoranza ricorda l'episodio del violento nubifragio che aveva colpito il territorio di Soleminis la sera del 18 dicembre 2019 e la notte successiva, causando numerose situazioni di pericolo per cittadini e aziende agricole. "Chiediamo quali progetti si stanno portando avanti per mettere in sicurezza il territorio e garantire la mobilità dei nostri cittadini compresi quelli che abitano le nostre campagne", dice il capogruppo Ottavio Mulas.

L'opposizione chiede inoltre la definizione dell'assegnazione dei terreni a usi civici "individuando criteri di assegnazione che siano privilegianti possibili sviluppi per l'occupazione giovanile, attraverso bando pubblico". Per quanto riguarda il quarto punto il gruppo consiliare di Mulas sollecita iniziative finalizzate a mettere ordine per la soluzione di un problema importante come la toponomastica.
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