Il Sarrabus ha sete. E a Muravera scattano le limitazioni per l’utilizzo dell’acqua, causa siccità. L’emergenza in corso, complice la mancanza di piogge, ha causato una riduzione della portata delle fonti idriche locali, come pozzi e sorgenti, compromettendo la disponibilità d'acqua per i serbatoi dell'intero sud-est della Sardegna.
L'allarme arriva da Abbanoa che in una nota fatta pervenire ai Comuni, sottolinea come «la risorsa idrica proveniente dalle stesse è infatti appena sufficiente a garantire la regolare erogazione idrica nelle 24 ore, pertanto non possono escludersi disservizi per improvvisi cali di pressione e/o mancanza di alimentazione soprattutto nelle porzioni più alte degli abitati e nelle fasce orarie di maggior prelievo».
Così il Comune ha deciso di limitare l’uso del bene prezioso per il solo fabbisogno umano (alimentare, igiene personale e dell'ambiente). Tassativamente vietate, invece, le operazioni in prati e giardini, in particolare a Costa Rei, tranne che nelle ore notturne, di lavaggio di aree cortilizie e piazzali e di veicoli privati, il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private, insomma di tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico ed igienico.

Dal sindaco Salvatore Piu l’invito a un maggiore senso civico: «La situazione è preoccupante. Rispettiamo queste importanti e basilari regole. Non si esclude, se la situazione di emergenza non dovesse attenuarsi, l'emanazione di apposite ordinanze maggiormente restrittive».

(Unioneonline/v.f.)

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