Un vivace dibattito con tanta gente per parlare di nuraghi. Si è parlato anche di Archeoastronomia, disciplina che dal 2009 vede nel professor Giulio Magli il primo titolare di cattedra alla facoltà di Architettura del politecnico di Milano. Al centro della serata, la presentazione del libro "Nuraghi, sillabe del cosmo". L'iniziativa è dell'associazione "Jenna Arcana onlus", in collaborazione con l’associazione "Agorà Nuragica" e col patrocinio del Comune. 

«L'obiettivo della serata - dice la presidente dell’associazione Arcana, Paola Palmas - era quello di contribuire a conservare un patrimonio straordinario in Sardegna come quello dei nuraghi. Monumenti presenti in gran arte del territorio isolano e ancora in gran parte da valorizzare».

“Perché sillabe del cosmo”, questo è stato l’interrogativo posto al professor Franco Laner, sul titolo del suo libro. «Come la sillaba in grammatica rappresenta la più piccola parte del significato di una parola, e nel suo insieme ordinato compone una parola di senso compiuto – ha spiegato Laner - così i nuraghi in Sardegna rappresentano il tentativo di dare un ordine, un significato, al cosmo».

Si è poi parlato di orientamento astronomico di queste strutture ad incominciare da due famosissimi nuraghi come quello di Santu Antine e il Nuraghe Nolza.

Presente in sala il sindaco di Settimo San Pietro, Gigi  Puddu, e l’amministrazione comunale. L'incontro che si è tenuto a Casa Baldussi, antica casa padronale, ha visto la partecipazione della cantina Deiana di Settimo San Pietro con i suoi vini. Anche Settimo ha un suo straordinario nuraghe ancora tutto da valorizzare: quello di Cuccuru Nuraxi con il pozzo sacro. Diversi i siti archeologici sul territorio: fra i più conosciuti quello di "S'acua de is dolus".

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