Gli studenti alla riscoperta della necropoli di Senorbì. I ragazzi delle prime medie dell'Istituto comprensivo “Generale Luigi Mezzacapo” (le ex quinte elementari che hanno partecipato al progetto di promozione turistica “Archeobí - Guide per un giorno”) e diverse classi dell’Istituto di istruzione superiore “Luigi Einaudi” di Senorbì hanno potuto visitare il cantiere archeologico in località Santu Teru, accompagnati dagli insegnanti e dagli esperti che hanno illustrato le tecniche di scavo e i reperti rinvenuti nelle campagne di studio e ricerca. «Interessanti tessere di memoria vanno gradualmente prendendo forma: fondamentale restituirne la lettura con l'auspicio che la consapevolezza della loro importanza sia sempre più solida», dice Elisabetta Frau, responsabile scientifico del museo e del parco archeologico di Senorbì.

Sara Mascia, nella doppia veste di docente dell’istituto Einaudi e assessora all’istruzione del Comune di Senorbì ha coordinato l’iniziativa. Gli scavi a Santu Teru sono condotti dalla missione archeologica dell’Università degli Studi di Cagliari.

Il progetto “Missione archeologica Senorbì”, diretto dai docenti Carla Del Vais e Marco Giuman, è reso possibile grazie alla convenzione e relativo finanziamento stipulati con il Comune su concessione del Ministero della Cultura e della Soprintendenza per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

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