Saranno due perizie a chiarire chi guidava la Bmw coinvolta nello schianto sulla 387, in cui ha perso la vita il 32enne Daniele Picciau, di Dolianova. Al momento l’unico indagato è Nicola Ibba, 38 anni, che dopo l’incidente aveva fatto perdere le sue tracce. I sopravvissuti alla tragedia, però, avevano dichiarato che al volante ci fosse proprio lui.

A distanza di poco più di 24 ore dall’incidente Ibba si era presentato in caserma dai carabinieri, fornendo una versione diversa dei fatti. Secondo le sue parole, alla guida ci sarebbe stato uno dei due feriti, il proprietario dell’auto. Lui, invece, sarebbe scappato perché scioccato da quanto successo. 

Due ricostruzioni completamente diverse, su cui ora è necessario fare luce. Nelle prossime ore la pm Diana Lecca affiderà due incarichi: il primo, ad un perito, per analizzare i rottami dell’auto e definire la dinamica dell’incidente. Il secondo, invece, a un medico legale, che avrà il compito di chiarire se le ferite riportate dai feriti siano compatibili con la ricostruzione dell’indagato

Ulteriori accertamenti potrebbero essere svolti sulle tracce di sangue trovate sul volante: il dna potrebbe far emergere chi si trovasse sul sedile.

(Unioneonline/L.Ne.)

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