Tantissime denunce dopo indagini per truffa. L'ultima di ieri con indagato un 35enne campano, è solo l'ennesima inchiesta  portata avanti dai carabinieri della Compagnia di San Vito.

Decine i presunti truffatori smascherati dalle forze dell'ordine negli ultimi due anni dai carabinieri che per frenare il fenomeno, hanno spesso incontrato le popolazioni della zona, mettendola in allarme per un fenomeno che non sta coinvolgendo solo anziani ma anche donne e uomini abbastanza giovani.

Tutte inchieste coordinate dal comandante della compagnia, il Maggiore Massimo Meloni, con la maggior parte degli indagati che presto andranno a processo. Il giovane campano è stato denunciato per truffa e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, diversi dai contanti e per autoriciclaggio. In sostanza l'uomo, attraverso una serie di sms ingannevoli, aveva segnalato presunti malfunzionamenti del sito home banking della vittima, una donna di 35 anni.

Era riuscito così a farsi inviare dall'incauta vittima le proprie credenziali utili per quel sistema di pagamento. Aveva quindi effettuato con le stesse credenziali,  acquisti e transazioni on-line per un ammontare di quasi 1200 euro. In particolare 990 euro erano stati versati tramite circuito Western Union e poi ritirati personalmente dall'autore del raggiro presso un'agenzia di Pompei. I Carabinieri sono giunti a lui, grazie anche alla collaborazione dei colleghi partenopei, andando a ricostruire chi materialmente avesse percepito quel denaro. 

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